GeoNet

GeoNet: Un Distretto Geoturistico Transfrontaliero tra Italia e Svizzera

Il progetto GeoNet – Cross-border GEOheritage NETwork – è un’iniziativa cofinanziata dal programma Interreg Italia-Svizzera 2021-2027, mirata a creare un distretto geoturistico transfrontaliero che valorizzi il patrimonio geologico e minerario delle Alpi occidentali. L’obiettivo principale è mettere in rete siti di interesse geologico e culturale situati tra la Valsesia, il Verbano, l’Ossola, l’area Brig-Simplon e la Binntal, promuovendo così il geoturismo sostenibile e inclusivo. 

 Obiettivi del Progetto

GeoNet si propone di:

  1. Creare un’offerta geo-turistica unitaria e attrattiva a livello internazionale, favorendo la diversificazione dell’offerta turistica e la destagionalizzazione

  2. Valutare la fattibilità di istituire un Geoparco UNESCO transfrontaliero, estendendo l’attuale Sesia Val Grande UNESCO Geopark ai territori svizzeri di Brig-Simplon e Binntal. 

Azioni e Interventi

Tra le azioni previste:

  • Valorizzazione e messa in rete dei geositi e dei punti di interesse culturale e naturalistico.

  • Sviluppo di prodotti turistici sostenibili accessibili durante tutto l’anno, adattandosi agli effetti dei cambiamenti climatici.

  • Implementazione di tecnologie immersive come la realtà virtuale e stanze sensoriali per rendere fruibili le esperienze anche a persone con disabilità o esigenze particolari.

  • Attività educative e di sensibilizzazione rivolte ai giovani, per promuovere la conoscenza del patrimonio locale e la consapevolezza ambientale. 

 Partenariato e Finanziamenti

Il progetto, avviato ufficialmente nel marzo 2025 con un kick-off meeting presso il Museo della Pietra Ollare di Malesco, coinvolge diversi partner italiani e svizzeri, tra cui:

  • GAL Terre del Sesia (Capofila italiano)

  • Landschaftspark Binntal (Capofila svizzero)

  • Regione Piemonte

  • Parco Nazionale Val Grande

  • Ente di gestione delle Aree Protette dell’Ossola

  • Unione Montana dei Comuni della Valsesia

  • Tourismusverein Landschaftspark Binntal

  • Simplon-Trekking  

Il budget complessivo del progetto ammonta a circa 1,5 milioni di euro, con una significativa quota cofinanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). 

Iniziative Locali

In Valsesia, sono previsti interventi specifici per migliorare l’accessibilità e l’offerta turistica:

  • Completamento dell’accessibilità per disabili alle miniere della Gula in Val Sermenza, con l’installazione di pannelli didattici multilingue, inclusi in braille, e l’utilizzo di strumenti multimediali.

  • Realizzazione di un parco giochi tematico a tema geo-mineralogico ad Alagna, presso le miniere Kreas.

  • Creazione di un infopoint a Balmuccia dedicato al Super Vulcano della Valsesia. 

GeoNet rappresenta un’opportunità strategica per promuovere un turismo sostenibile e inclusivo, valorizzando le risorse naturali e culturali condivise tra Italia e Svizzera, e contribuendo allo sviluppo socio-economico delle aree coinvolte.

  • Visite: 17

Informativa sui cookies

Informativa sui cookies

Che cosa è un cookie? Un cookie è un piccolo file che viene memorizzato dal vostro computer nel momento in cui visitate un sito web. Il file memorizza informazioni che il sito è in grado di leggere nel momento in cui viene consultato in un secondo momento. Alcuni di questi cookies sono necessari al corretto funzionamento del sito, altri sono invece utili al visitatore perché in grado di memorizzare in modo sicuro ad esempio il nome utente o le impostazioni di lingua. Il vantaggio di avere dei cookies installati nel proprio pc è quello di non aver più bisogno di compilare le stesse informazioni ogni qualvolta si voglia accedere ad un sito visitato in precedenza.
Perchè questo sito utilizza i cookies? Il sito Sesia Val Grande Geopark utilizza i cookies al fine di fornire ai propri clienti un’esperienza di navigazione più veloce e più personalizzata. Tramite i cookies il sito fa in modo che ad ogni visita non si debbano ricevere o inserire le stesse informazioni.

Cookies utilizzati dal sito Sesia Val Grande Geopark:
Cookies di
Google tipo Analytics funzione Monitoraggio traffico sito (_umta, _umtz, _ga, _gat)
Cookies di sessione che scadranno appena vi allontanerete dal sito (2 cookies)

Come posso disattivare i cookies? È possibile modificare il browser per disattivare i cookies tramite una procedura molto semplice.

Firefox:

  1. Apri Firefox
  2. Premi il pulsante “Alt” sulla tastiera.
  3. Nella barra degli strumenti situata nella parte superiore del browser, seleziona “Strumenti” e successivamente “Opzioni”.
  4. Seleziona quindi la scheda “Privacy”.
  5. Vai su “Impostazioni Cronologia:” e successivamente su “Utilizza impostazioni personalizzate” . Deseleziona “Accetta i cookie dai siti” e salva le preferenze.

Internet Explorer:

  1. Apri Internet Explorer.
  2. Clicca sul pulsante “Strumenti” e quindi su “Opzioni Internet”.
  3. Seleziona la scheda “Privacy” e sposta il dispositivo di scorrimento sul livello di privacy che desideri impostare (verso l’alto per bloccare tutti i cookies o verso il basso per consentirli tutti).
  4. Quindi clicca su OK.

Google Chrome:

  1. Apri Google Chrome.
  2. Clicca sull'icona “Strumenti”.
  3. Seleziona “Impostazioni” e successivamente “Impostazioni avanzate”.
  4. Seleziona “Impostazioni dei contenuti” sotto la voce “Privacy”.
  5. Dalla scheda “Cookie e dati dei siti” dove sarà possibile cercare e cancellare specifici cookies.
oppure
  1. Digita chrome://settings/cookies nella barra degli indirizzi e premi invio.
  2. Accederai alla scheda “Cookie e dati dei siti” dove sarà possibile cercare e cancellare specifici cookies.

Safari:

  1. Apri Safari.
  2. Scegli “Preferenze” nella barra degli strumenti, quindi seleziona il pannello “Sicurezza” nella finestra di dialogo che segue.
  3. Nella sezione “Accetta cookie” è possibile specificare se e quando Safari deve salvare i cookies dai siti web. Per ulteriori informazioni clicca sul pulsante di Aiuto ( contrassegnato da un punto interrogativo).
  4. Per maggiori informazioni sui cookies che vengono memorizzati sul vostro computer, clicca su “Mostra cookie”.

 

Questa pagina è visibile, mediante link in calce in tutte le pagine del Sito ed ai sensi dell'art. 122 secondo comma del D.lgs. 196/2003 e a seguito delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione 
del consenso per l'uso dei cookie pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.126 del 3 giugno 2014 e relativo registro dei provvedimenti n.229 dell'8 maggio 2014.
  • Visite: 1918

Musei

Musei

PINACOTECA DI VARALLO

Pinacoteca di Varallo

Sorta a fine Ottocento, a Varallo, per volontà della Società di Incoraggiamento allo Studio del Disegno e della Società di Conservazione delle Opere d’Arte e dei Monumenti in Valsesia, ha sede nel Palazzo dei musei di Varallo. La Pinacoteca conserva esempi di pittura piemontese e valsesiana dal XV al XX secolo, con particolare attenzione per gli artisti che svolsero la propria opera in stretto legame e in continuo dialogo con le esperienze artistiche che si svilupparono al Sacro Monte. L’attuale allestimento comprende un nutrito nucleo di sculture provenienti dal S. Monte stesso e dalle chiese della Valle, dipinti di Gaudenzio Ferrari e degli allievi tra cui Bernardino Lanino.
Informazioni:
Palazzo dei Musei - https://www.pinacotecadivarallo.it/
Via Pio Franzani 2 - 13019 Varallo (VC)
Telefono: 0163.51424 Fax: 0163.564354
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

MUSEO DI STORIA NATURALE "PIETRO CALDERINI" - VARALLO

Museo Calderini Varallo

E' ospitato al secondo piano del Palazzo dei Musei di Varallo. Dal momento della sua inaugurazione nel 1867, il Museo di Storia Naturale Pietro Calderini venne realizzato in tempi relativamente stretti durante i quali le collezioni si arricchirono di doni provenienti non solo dalla Valsesia ma anche al di fuori di essa, a tal punto da essere rappresentate tutte le branche delle scienze e della storia naturale.
Alle collezioni naturalistiche si aggiunsero presto anche altre collezioni di natura umanistica, andando quindi a formarsi una sezione archeologica, etnografica, numismatica, di armi e di autografi.
Il museo, precedente ubicato al primo piano e poi posto dagli anni '60 del Novecento al secondo piano di Palazzo dei Musei, è attualmente chiuso al pubblico, ma è in corso un’attività di studio e di recupero sui preparati che porterà nel 2017 ad una riapertura del Museo. È comunque possibile accedere ad un allestimento provvisorio posto al pian terreno organizzato con l’intento di presentare al visitatore un quadro generale delle collezioni racchiuse all’interno del Museo Calderini.
Informazioni:
Palazzo dei Musei - https://www.pinacotecadivarallo.it/
Via Pio Franzani 2 - 13019 Varallo (VC)
Telefono: 0163.51424 Fax: 0163.564354
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

MUSEO DI ARCHEOLOGIA E PAENTOLOGIA "CARLO CONTI" - BORGOSESIA

  • Museo Carlo Conti Borgosesia

  • Museo Carlo Conti Borgosesia Orso

Il Museo è dedicato allo scultore ed Ispettore Onorario della Soprintendenza, Carlo Conti, che nel 1931 con la sua opera “Valsesia Archeologica” già prefigurava un vero e proprio museo archeologico di valle. Ma nonostante gli scavi e gli studi al Monte Fenera, dove si trovano le importanti grotte Ciutarun e Ciota Ciara, solo nel 2007 viene inaugurato il Museo, per un rilancio della divulgazione e dell’informazione e per una ripresa delle attività di ricerca al Monte Fenera e nella valle, in stretto rapporto con Soprintendenza del Piemonte ed Università, in particolare di Ferrara e di Ginevra.
Il percorso espositivo permette di conoscere l’abbondante repertorio di fauna pleistocenica proveniente dalle caverne del Fenera, le eccezionali tracce ossee e materiali della presenza dell’uomo di Neandertal uniche in Piemonte.Il Museo di Borgosesia è perciò una importante struttura per la conoscenza del paleolitico in Piemonte.Con la prima età del Ferro emerge la concentrazione demografica nell’attuale Borgosesia, con gli abitati nella zona dell’Ospedale e le prime tombe nella fascia occidentale della città, a controllo dell’accesso alle importanti risorse minerarie dell’alta valle. Nella seconda età del Ferro eloquenti corredi tombali femminili mostrano la caratterizzazione prima insubre e poi vallesana della popolazione dell’antica “Seso” fino al progressivo inserimento anche giuridico nel mondo romano. Le tombe di via N. Sottile, i resti dell’insediamento e le epigrafi esemplificano bene il vicus di Seso in età romana, collocato lungo un primario itinerario stradale che congiungeva Ivrea a Domodossola ed a Locarno. Completano il percorso museale i reperti delle probabili aree sacre del centro preromano e romano di Borgosesia e le articolate attestazioni medievali dal circondario.
A completamento dell'esposizione si è aggiunta, nel 2012, una mostra permanente di interesse geologico legata alla realtà di un “supervulcano” che nel 2009 è stato riconosciuto dal mondo scientifico dopo le pubblicazioni dei suoi scopritori, i geologi Sinigoi e Quick delle Università di Trieste e di Dallas che da oltre trent'anni percorrono e studiano la Valsesia.
Informazioni:
http://www.museocarloconti.it/
Via Combattenti, 5 13011 Borgosesia (VC) - Tel. 0163 020051
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Orari: martedì e giovedì 10.00-12.30 / 14.00-17.30; sabato 15.00-18.00
Ingresso: gratuito

MUSEO STORICO ETNOGRAFICO DELLA BASSA VALSESIA

  • Museo Etnografico Bassa Valsesia Romagnano

  • Museo Etnografico Bassa Valsesia Romagnano Interno

Ha sede nell'ala orientale della neoclassica Villa Caccia a Romagnano Sesia. In questa suggestiva struttura antonelliana, un tempo sede dell'attività vitivinicola e della “Premiata Fattoria Vinicola dei conti Caccia”, è offerto oggi un viaggio attraverso la storia, le tradizioni e la cultura materiale di Romagnano Sesia e del territorio circostante.
Informazioni:
Romagnano Sesia (NO), Viale Antonelli 3 Tel: 0163.827237 – 3475391441 - 3932776391 Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.museostoricoromagnano.it

MUSEO DEL PAESAGGIO DI VERBANIA

Il Museo del Paesaggio di Verbania raccoglie le più importanti collezioni di arte pittorica e scultorea del territorio. Venne fondato da Antonio Massara, nel 1909, con lo scopo di valorizzare le bellezze paesaggistiche del Verbano attraverso l’arte: il nome alla sua fondazione era infatti Museo Storico Artistico del Verbano e delle Valli adiacenti. Attualmente il Museo è un complesso articolato in tre sedi: Palazzo Viani Dugnani e Palazzo Biumi Innocenti, a Pallanza, insieme a Casa Ceretti a Intra. Quindici sale di Palazzo Viani Dugnani, palazzo barocco risalente agli anni tra ‘600 e ‘700, sono dedicate alla Sezione pittura; qui, in un ricchissimo percorso artistico, sono raccolte opere dei più importanti artisti locali, fra cui Daniele Ranzoni, Achille Tominetti, Carlo Fornara e Mario Tozzi. La sezione dedicata alla scultura ospita invece opere di artisti conosciuti a livello internazionale, come Arturo Martini e Paolo Troubetzkoy.
La sezione archeologica comprende corredi tombali provenienti da Ornavasso, che costituiscono il nucleo più importante della sezione, oltre a reperti che testimoniano influenze celtiche e romane, una collezione magnogreca e altri oggetti di provenienza romana ed etrusca.
A Palazzo Biumi-Innocenti, uno degli edifici più antichi della città di Verbania, si trova la sezione dedicata alla religiosità popolare: qui sono raccolti ex-voto realizzati tra il Cinquecento e il Novecento e santini provenienti da tutte le regioni d’Italia e del mondo.
Dal 1995 il museo offre attività didattiche grazie a docenti e artisti volontari; le attività sono rivolte ad adulti e bambini, con quaderni operativi e laboratori manuali.
Attualmente (ottobre 2015) la sede di Palazzo Viani Dugnani è chiusa per restauri: una parte delle opere è visibile nella mostra "LandScapes - Dialoghi intorno alla terra" a Villa Giulia", in corso Zanitello 8 a Pallanza a circa 500 metri dal Museo del Paesaggio.
Informazioni:
www.museodelpaesaggio.it

MUSEO ARCHEOLOGICO DELLA PIETRA OLLARE

  • Museo Pietra Ollare

  • Museo Malesco

Il Museo archeologico della pietra ollare del Parco Nazionale Val Grande si trova a Malesco, nel Palazzo Pretorio, e fa parte dell'Ecomuseo della pietra ollare e degli scalpellini.
All'interno del museo la storia dell'uso della pietra ollare si snoda in un'esposizione che coniuga vari aspetti: quello archeologico, quello etnografico e quello geologico.
Il museo è ricco di reperti che, sin dalla preistoria, documentano le progressive capacità di utilizzo delle risorse naturali da parte dell'uomo. Fondamentale era lo sfruttamento dei giacimenti di pietra ollare, che divenne il fulcro della florida economia del territorio; i manufatti in pietra e un considerevole numero di oggetti di pregio e di importazione sottolineano il ruolo attivo della Valle negli antichi circuiti commerciali.
Gli oggetti esposti testimoniano come questo materiale venisse lavorato per ottenere diversi manufatti, utilizzati nei più svariati ambiti, dai piccoli oggetti di uso quotidiano agli elementi architettonici.
Dall'autunno 2013 è visitabile una sezione geologica che, come si legge nel sito del Parco «...illustra le emergenze particolarmente significative della pietra ollare, del marmo e delle rocce carbonatiche, che tracciano le tappe della pietra che "si fa storia". I tematismi vengono trattati sia nelle loro relazioni geoambientali, sia nelle interazioni connesse ai processi di sfruttamento come georisorsa, attraverso immagini e testi a partire dagli elementi geologici per arrivare alle tecniche di utilizzo. Gli inquadramenti geografici e geoambientali introducono gli argomenti di geologia generale con approfondimenti petrografici completati da reperti e campioni litologici.»

MUSEO GEOLOGICO "M. BERTOLANI"

Il paese di Sambughetto, in valle Strona, ospita uno dei punti di interesse dell`Ecomuseo del Lago d`Orta e Mottarone: si tratta del Museo Naturalistico, che comprende la sezione geologica "M. Bertolani", nata con l'intento di valorizzare il ricco patrimonio geologico della valle. Il museo si propone di mostrare al pubblico la varietà geologica del territorio, arricchita da numerosi reperti di fauna fossile e dalla presenza di cavità carsiche, fenomeno piuttosto insolito nel Piemonte nord-orientale. La sezione geologica è dedicata a un profondo conoscitore della storia geologica della valle Strona e delle sue rocce: Mario Bertolani, professore presso l'Università di Modena.
Visitando il museo è possibile avere informazioni su minerali e rocce della valle, sulle cave e sulle miniere, completate da notizie relative alle grotte e alle leggende che la loro presenza ha alimentato.
Informazioni:
pietredelcusio.weebly.com/museo-geologico-m-bertolani.html

Leggi tutto: Musei

  • Visite: 2009

Contatti

Contatti

Sesia Val Grande Geopark

Sede: Villa Biraghi - Piazza Pretorio 6, 28805 Vogogna VB
Sede Operativa: Corso Roma 33, 13019 Varallo VC

Tel. 0324.87540
Fax 0324.878573

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

  • 46.0076,8.29546

    Sede Geopark

    Villa Biraghi - Piazza Pretorio 6, 28805 Vogogna VB

  • 45.8136,8.25611

    Sede Operativa

    Corso Roma 33, 13019 Varallo VC

Leggi tutto: Contatti

  • Visite: 3662

Ecomusei

Ecomusei

Gli Ecomusei sono quelle Istituzioni che si occupano di studiare, tutelare e far conoscere la memoria collettiva globale di una comunità delimitata geograficamente e il suo rapporto storico e attuale con le risorse ambientali del territorio.

Un ecomuseo è caratterizzato dal profondo legame con il territorio, dalla conoscenza dei rapporti che legano l'uomo all'ambiente in cui vive, dal fatto di non essere un museo come solitamente si intende, cioè come luogo chiuso in cui si collocano oggetti e reperti. Rappresenta anche uno stile di vita, inteso come economia, lavoro, arte e cultura che vengono colti nei rapporti tra un popolo e il suo territorio.

ECOMUSEO DELLA VALSESIA

È stato istituito nel 1999 per valorizzare e tutelare la memoria storica e le espressioni della cultura materiale valsesiane, dando rilievo allo stretto legame fra storia umana ed evoluzione del paesaggio.
L’Ecomuseo è suddiviso in:

Ecomuseo del territorio e della cultura Walser

Ecomuseo del territorio e della cultura Walser

Comprende le località di Alagna, Riva Valdobbia, Mollia, Rassa, Campertogno, Carcoforo, Rimasco, Rima e Rimella, che testimoniano l'epopea del popolo walser che ha colonizzato le terre alte della Valsesia nel XIII secolo.
www.atlvalsesiavercelli.it/ecomuseo_territorio_e_cultura_walser_ita.php

Ecomuseo della bassa Valsesia “Colli di Seso”

Ecomuseo della bassa Valsesia “Colli di Seso”

Ha sede a Valduggia e comprende le località di Valduggia, Cellio e Breia. In questo territorio è importante la civiltà contadina con le sue testimonianze, la sua ricchezza di arte e cultura che deve essere conosciuta e valorizzata.
www.atlvalsesiavercelli.it/ecomuseo_bassa_valsesia_ita.php

Per approfondimenti: http://www.atlvalsesiavercelli.it/ecomusei_1.php

ECOMUSEO DEL BIELLESE

Ecomuseo del Biellese

L'Ecomuseo del Biellese è stato istituito dalla Regione Piemonte il 1º marzo 2000. È costituito da molteplici realtà (aree naturali, musei, istituzioni culturali…) che testimoniano la trasformazione del territorio biellese, la cui storia è caratterizzata dal passaggio dall’economia rurale e artigianale a quella industriale tessile. Si compone di 15 cellule ecomuseali e numerose istituzioni culturali locali; quattro di queste sono incluse nel geoparco:

• Fabbrica della ruota – Pray
http://cultura.biella.it/on-line/Welcomepage/EcomuseodelBiellese/Celluleeistituzioni/FabbricadellaRuota-Pray.html

• Museo laboratorio del Mortigliengo - Mezzana Mortigliengo, frazione Mino
http://cultura.biella.it/on-line/Welcomepage/EcomuseodelBiellese/Celluleeistituzioni/MuseoLaboratoriodelMortigliengo-MezzanaMortigliengo.html

• Ex mulino Susta – Soprana
http://cultura.biella.it/on-line/Welcomepage/EcomuseodelBiellese/Celluleeistituzioni/ExMulinoSusta-Soprana.html

• Oasi Zegna - Trivero
http://cultura.biella.it/on-line/Welcomepage/EcomuseodelBiellese/Celluleeistituzioni/OasiZegna-ValdilanaLoc.Trivero.html

Come descritto nel sito dell’Ecomuseo «le cellule ecomuseali operano per la conservazione di patrimoni documentari, reperti, pratiche tecniche e modelli socio-culturali a rischio e si integrano nell'Ecomuseo reinterpretando e attualizzando la tradizione, con l'obiettivo di coinvolgere gli abitanti e favorire uno sviluppo locale sostenibile. Collezioni di utensili e attrezzature trovano spazio all'interno di edifici storici; itinerari tematici segnalati conducono alla scoperta di luoghi rappresentativi delle comunità e restituiscono il ciclo di vita e di lavorazione dei prodotti della terra e dell'industria. Le istituzioni culturali partecipano a questo progetto mettendo a disposizione i propri patrimoni documentari e le proprie competenze.»
Per approfondimenti: cultura.biella.it/on-line/Welcomepage/EcomuseodelBiellese.html
Informazioni: Ecomuseo del Biellese, presso Provincia di Biella - Assessorato alla Cultura Via Quintino Sella 12 - 13900 Biella - tel. 015 8480899 - fax 015 8480740 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

ECOMUSEO DELLA PIETRA OLLARE E DEGLI SCALPELLINI

Ecomuseo della Pietra Ollare e degli Scalpellini

L'ecomuseo della Pietra Ollare e degli Scalpellini (Ecomuseo ed leuzerie e di scherpelit in dialetto maleschese) è stato istituito dalla Regione Piemonte il 27 marzo 2007. Il percorso ecomuseale si svluppa fra i centri storici di Malesco, Finero e Zornasco e giunge fino all'Alpe Straolgio. Il Comune di Malesco è da sempre legato alla pietra e al lavoro degli scalpellini. Anche il paesaggio circostante è dominato dalla presenza di questo elemento, basti pensare alle marmitte glaciali della Cascata della Loana, scavate nella roccia, o ai giacimenti di Pietra Ollare e di Marmo. Antichi alpeggi e luoghi di culto testimoniano il legame che da lungo tempo l'uomo ha con la pietra e che è documentato sin dalla preistoria da coppelle scavate nei massi. Anche nell'architettura la pietra è il materiale dominante, dai muri delle case ai tetti, dai balconi alle grondaie.
Tutta la zona è storicamente legata all'utilizzo, in particolare, della pietra ollare: è un materiale facilmente lavorabile ed eccezionalmente resistente al calore, tanto da diventare fondamentale per la produzione di camini, stufe e delle tipiche pentole di pietra, ma anche per la fabbricazione di elementi architettonici.
Tra i numerosi luoghi che costituiscono l'ecomuseo vale la pena ricordare il Museo del Parco Nazionale della Val Grande, dedicato proprio alla Pietra Ollare e ai suoi molteplici utilizzi. Interessanti sono anche l'antico Mulino dul Tac e il Lavatoio Storico.
Per approfondimenti: http://ecomuseomalesco.it/

ECOMUSEO DEL GRANITO DI MONTORFANO

Ecomuseo del Granito

L’Ecomuseo del Granito coinvolge il territorio mergozzese e i suoi dintorni, dove spicca il rilievo del Montorfano. In questo massiccio isolato di granito bianco sono evidenti le attività di escavazione che da vengono attuate da almeno quattro secoli: la roccia che lo costituisce infatti è particolarmente sana e compatta, adatta alla coltivazione lapidea. Il massiccio del Montorfano fa parte dei cosiddetti "Graniti dei Laghi", formatisi tra i 295 e i 282 milioni di anni fa circa, nel Permiano.
Una delle più belle testimonianze dell'utilizzo di questo materiale sono le fortificazioni della "Linea Cadorna" ma la presenza dell'uomo in questa zona è testimoniata sin dall'età della pietra: alcuni reperti risalenti a questo periodo sono conservati nel Civico Museo Archeologico. Visitare il territorio dell'Ecomuseo permette di comprendere come la vita umana sia stata profondamente condizionata dalle risorse del territorio e come nel tempo, a sua volta, l'uomo lo abbia modificato con le sue attività.
Tra i vari punti di interesse uno dei più suggestivi è il borgo di San Giovanni, edificato secondo le tipologie edilizie tradizionali e circondato da terrazzamenti a coltivo. Qui l'omonima chiesetta rappresenta una bella testimonianza del romanico locale.
Tratto da: www.ecomuseogranitomontorfano.it

Leggi tutto: Ecomusei

  • Visite: 1864



Parco Nazionale Val Grande
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Ass. Sesia Valgrande Geopark
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Ente di Gestione delle Aree Protette della Valle Sesia
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Copyright © 2014 Sesia Val Grande Geopark - Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.